Presentazione libro "Con altri occhi"

Discorso di Arianna Ronchi, presidente di AERIS cooperativa sociale, in apertura della festa di presentazione del libro "Con altri occhi", domenica 23 settembre 2018.

Buongiorno a tutti voi e ben arrivati. A nome di tutta la Cooperativa AERIS vi do il benvenuto a questa giornata di festa e di condivisione e vi ringrazio di essere qui, sono felice siate così in tanti perché oggi festeggiamo la nascita del nostro libro “Con altri occhi”, il compendio di una straordinaria esperienza vissuta e costruita insieme a molti di voi, per questo è importante essere qui, oggi, perché è proprio insieme che dobbiamo vederne la nascita e la diffusione.

Desidero dare il benvenuto e ringraziare in modo particolare le scuole, i bambini e gli studenti con le loro famiglie, gli insegnanti presenti qui oggi; attraverso il Preside Alaimo estendo il ringraziamento a tutti gli Istituti che hanno contribuito a dare vita a questo progetto corale.

Parlando di coralità, anche se qui, in molti, ci conosciamo, voglio spendere qualche parola per presentarvi la nostra Cooperativa, chi siamo e cosa facciamo.

Siamo una cooperativa sociale di Vimercate di oltre 450 soci e dipendenti, che opera su questo territorio da oltre vent’ anni nell’ambito dei servizi socioeducativi, dei cosiddetti servizi alla persona; non è sempre semplice rappresentare ciò che facciamo, mi piace dire che Aeris c’è là dove le cose accadono, dove la vita nelle sue mille sfaccettature richiede un supporto di carattere sociale e dove, soprattutto, questo supporto può essere costruito insieme alla comunità territoriale proprio in modo sociale, corale, collettivo.

Aeris c’è quindi nella gestione dei servizi per la prima infanzia, nella scuola con l’assistenza educativa, nelle esperienze aggregative e culturali dei progetti di politiche giovanili, negli interventi rivolti alle persone con disabilità e nell’accoglienza. Abbiamo da poco anche rinnovato la nostra radio web “Young Radio” perché sia la radio del sociale del nostro territorio e perché quindi, anche in questo caso la voce possa essere quella della comunità.

Il territorio e la rete sono due elementi chiave del nostro operare.

Perché dico questo? Perché la nostra Cooperativa investe le proprie risorse, il valore di ciò che produce proprio sul territorio, come è successo per il progetto Innovatour, viaggio attraverso le esperienze di innovazione e co-produzione del nord Italia, presentato circa un anno fa proprio qui alla Lodovica, pensato e finanziato dalla nostra Cooperativa per essere offerto alle realtà del territorio che si occupano di sociale, così oggi celebriamo la nascita del libro “Con altri occhi”, ideato da Aeris, ma scritto grazie all’incontro con le scuole, con le persone che vi hanno partecipato: migliaia e migliaia di bambini e ragazzi e centinaia di insegnanti, parliamo di un gruppo di migranti e di operatori, che Aeris ha deciso di restituire in forma di libro finanziandone interamente la realizzazione.

Questo è dal nostro punto di vista il valore che si genera lavorando insieme nella comunità e con la comunità in cui si vive e di cui ci si sente parte; un legame che è fatto anzitutto di relazioni, di intrecci, di reti fra soggetti differenti, di prossimità.

Quando Sergio e Laura, con Daniele mi hanno proposto di scrivere l’introduzione al libro, oltre a esserne onorata, ho ripensato a come è iniziata questa esperienza; era la primavera del 2011 e per noi ricevere la richiesta della Prefettura di accogliere il primo gruppo di persone migranti fu esattamente come iniziare un viaggio. Ci accompagnavano la preoccupazione, il senso di novità, l’impegno e la volontà di farcela, la consapevolezza, oggi più forte che mai, che al di là di tutto stavamo iniziando a intraprendere un viaggio epocale, secondo la giusta traiettoria.

Si può discutere e avere pareri diversi circa le migrazioni, ma “Con Altri Occhi” indica chiaramente ciò in cui noi crediamo: crediamo che la traiettoria giusta sia quella di un’accoglienza dignitosa e di un accompagnamento rispettoso delle persone verso il loro approdo. Crediamo che il racconto sia uno straordinario strumento per lasciare traccia delle emozioni legate al viaggio di tante, tantissime persone che abbiamo incontrato e che continuiamo a incontrare. Crediamo che la strada migliore per il nostro viaggio culturale sia la scuola e che i testimoni più importanti siano i bambini e i ragazzi. Sono e saranno loro a insegnare ai grandi come guardare la realtà con uno sguardo differente.

Nel ringraziare di cuore la direzione commerciale di Aeris, Sergio Saccavino e Laura Saudelli, che con Daniele Biella hanno sviluppato questo progetto, ringrazio tutti coloro che vi hanno preso parte. Voglio infine rivolgere un saluto a chi è stato per noi primo ispiratore di questo viaggio, mettendoci tutto se stesso, Enrico Davolio, che sappiamo essere qui con noi anche oggi.

Auguro a tutti voi un felice pomeriggio e ai ragazzi presenti di poter sempre guardare alla realtà “Con Altri Occhi” rispetto a come spesso ce la rappresentano gli altri. Grazie